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Terzo memorial “Franco Soranno” 13 ottobre 2019
Da L'Eco di Acquaviva n.6/2019
Caro Franco, lâaspetto che piĂš ci ha colpito durante lâorganizzazione di questa edizione del Memorial è stato lâimpegno dimostrato dai partecipanti nel liberarsi dagli impegni per poter essere in campo. La prova dellâattaccamento a te e a questa manifestazione è stata la roulette dei cambi turno in Ospedale, a volte sfavorevolissimi ma accettati di buon grado pur di non creare posti vacanti nelle due squadre. Ă stato confortante osservare che al giorno dâoggi, asfissiati dallâegocentrismo e dalla convenienza, esistono ancora persone disposte a qualche sacrificio pur di partecipare ad una manifestazione che ha, come unico fine, quello di passare assieme una giornata in allegria. Gli organizzatori sono stati facilitati dalla tua figura catalizzatrice, il sorriso sornione e la disponibilitĂ sono sempre state tue caratteristiche distintive. Ma dopo tutto comâè andata? Abbiamo riproposto la sfida tra medici ed infermieri (questi ultimi rinforzati da ausiliari e tecnici di laboratorio) che per molti decenni ha visto rovinosamente soccombere i primi. Ma dallâanno scorso la tradizione si è interrotta e il desiderio di rivincita da parte degli infermieri era piĂš che tangibile. Scese in campo le due compagini, con i fratelli Roberto e Donato Soranno contrapposti, da subito il sano agonismo aveva preso la ribalta. La squadra dei medici subiva la pressione degli infermieri, andando sotto di una rete, realizzata su rigore da Donato Soranno superando il fratello a guardia dei pali. Rinfrancati dal vantaggio, gli infermieri allentavano la rete del pressing architettata dal capitano Pino Solazzo ed il primo tempo si chiudeva sul risultato di 4-1 per i medici. Il ribaltamento era merito dellâAttila del Soccer Andrea Sciusco e del bomber in grande spolvero Marco Pezzuto, autore a fine partita di una tripletta. La ripresa, sotto unâintensa calura ottobrina, riproponeva lâassalto degli infermieri ma trovava una buona risposta da parte dei medici, favoriti anche dalla presenza di riserve numerose. A poco servivano le reti di Pino Solazzo e Michele Abrusci. Ancora meno la generosa concessione, da parte di un arbitro compiacente, di almeno 20 minuti di recupero. La tanto attesa rivincita degli infermieri non câè stata, poco male. A maggior ragione perchè il âterzo tempoâ si svolgeva al ristorante, presso unâazienda agricola dove tutte le famiglie si sono riunite ed hanno passato il pomeriggio insieme in convivialitĂ . Quindi, caro Franco, è stata una bella giornata allâinsegna del tuo ricordo, in allegria ed amicizia. Al prossimo anno allora, tutti convinti di ricreare unâoasi di umanitĂ rinFrancante. La Rianimazione del Miulli Acquaviva delle Fonti, 18/10/2019
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