 |
 |
Giuseppe Mesto, segretario della “Lega Salvini Puglia” di Acquaviva delle Fonti, ha inviato la proposta del servizio “Farmacia sociale” al Sindaco, agli Assessori ed ai Consiglieri Comunali della Città.
Da L'Eco di Acquaviva n.10/2019 Sono in costante aumento le persone che in Italia non si curano o che comunque risparmiano su visite mediche, accertamenti e farmaci. Secondo il “Rapporto 2018” della fondazione “BancoFarmaceutico Onlus” nell'anno 2018 ben 539.000 italiani hanno dovuto rinunciare, non potendoselo permettere, a cure mediche ed a farmaci di cui ne avevano necessità (circa il 10,7% dei poveri assoluti italiani). Il documento, inoltre, evidenzia come le famiglie indigenti destinino alla salute solo il 2,54% del totale della propria spesa, a fronte del 5% delle famiglie non povere. Dati, perciò, scoraggianti, che fanno emergere una povertà sanitaria che stride con i principi guida di universalità , equità e di solidarietà dell'attuale S.S.N. e che di certo interessano anche la nostra Comunità , non risparmiata dal processo di impoverimento generale. Di fronte ad un quadro così drammatico molti enti territoriali hanno già adottato – e da tempo – misure a sostegno delle fasce deboli della popolazione per l'accesso a prestazioni sanitarie nonché per l'acquisto di farmaci di fascia C, che come è noto non sono mutuabili e sono interamente a carico del Cittadino. Ad esempio, alcuni comuni hanno previsto la possibilità , per le famiglie disagiate, di acquistare farmaci di fascia C ad un costo pari al 10% del prezzo di listino del farmaco (quanto al restante 90%, il 30% rimane a carico della farmacia aderente alla iniziativa sotto forma di sconto sul prezzo, mentre il 60% viene attinto da un fondo comunale). Il Comune di Acquaviva delle Fonti, da parte sua, non può continuare a rimanere latitante verso i Cittadini più bisognosi. A tal riguardo, giova ricordare che secondo l'art. 32 della Costituzione italiana, che riconosce come fondamentale il diritto individuale alla salute, vanno garantite cure gratuite agli indigenti. Si rammenta ancora che l'art. 3 dello Statuto comunale, in combinato disposto col successivo art. 4, prevede che il Comune debba concorrere, con la sua azione amministrativa ispirata ai principi di solidarietà ed eguaglianza, a garantire il diritto alla salute dei Cittadini, ponendo in atto strumenti idonei per renderlo effettivo. La misura di sostegno da noi proposta, avente lo scopo di agevolare l'acquisto dietro prescrizione medica di farmaci di fascia C, a grandi linee prevede: 1) un congruo stanziamento da parte del Comune per il servizio; 2) l'approvazione di uno schema di convenzione comunale, in forza della quale le farmacie aderenti al progetto si obbligheranno ad applicare una scontistica significativa sulla vendita dei farmaci di fascia C dispensati in seno al servizio; 3) a beneficiare del servizio saranno i nuclei familiari e singoli che hanno la residenza nel Comune di Acquaviva delle Fonti (BA), che si trovano in una situazione di indigenza con indicatore ISEE pari o inferiore ad una determinata somma e che non siano destinatari di ulteriori misure di sostegno comunali o da parte di altri enti (reddito di cittadinanza, di dignità , etc.). Maggiori dettagli per la concreta realizzazione della misura in oggetto potranno essere illustrati ad un tavolo di confronto dalla dott.ssa Rossella Carnevale, componente del Direttivo della locale Sezione “Lega Salvini Puglia” nonché medico di base, la quale sin d'ora è pronta a mettere a disposizione di codesta Amministrazione la propria conoscenza ed esperienza in campo sanitario. Si confida in un rapido e fattivo riscontro. Cordiali saluti. Acquaviva delle Fonti, 26/11/2019
|
|
|
|
|
|
|