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I Consiglieri Comunali Paradiso e Pavone presentano interpellanza sulla Trasparenza degli atti amministrativi
I Consiglieri Comunali Donato Paradiso e Filomena Pavone hanno presentato una interpellanza sulla Trasparenza degli atti amministrativi. I consiglieri fanno notare come dall’insediamento dell'attuale Amministrazione, nel sito “Albo Pretorio” del Comune tutti gli atti (delibere e determine) emanati da questa Amministrazione sono consultabili per il periodo limitato di quindici giorni, oltre i quali a tutti i cittadini, nonché agli stessi consiglieri comunali, non è data la possibilità di conoscere in maniera esauriente l’azione amministrativa. Tale situazione contrasta con quanto espresso in diverse occasioni dal Legislatore in merito alla trasparenza della P.A., nonché con quanto previsto nel programma elettorale presentato alla città dall’attuale maggioranza. Lo stesso Decreto Legislativo 14/03/2013 n.33, nell’art. 3 afferma che chiunque ha diritto di conoscere, fruire gratuitamente ed utilizzare tutti i documenti e le informazioni oggetto di un obbligo di pubblicazione ai sensi del decreto e che gli artt. 8 e 9 del medesimo decreto dispongono che i documenti, le informazioni e i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria siano pubblicati per un periodo di cinque anni e comunque fino a quando producano i loro effetti e che, alla scadenza del termine di durata, i documenti restino comunque disponibili in una sezione d’archivio presente nella home page dei siti istituzionali del Comune. Secondo i consiglieri Paradiso e Pavone l’adozione di queste limitazioni incide fortemente sull’obbligo della trasparenza degli atti a favore di tutti i cittadini e sulla regolare attività da parte dei consiglieri comunali, costretti a individuare e chiedere copia dei documenti con un aggravio di lavoro e di costi per gli uffici preposti, quando, invece, in Comuni vicini (Acquaviva delle Fonti, Putignano, Sammichele, ecc.), consultando la home page del sito istituzionale, chiunque acceda all’archivio storico può prendere visione di tutti gli atti emanati negli ultimi cinque anni e, in alcuni casi, anche oltre. Gli stessi rilevano che tale scelta del nostro Comune non può essere giustificata dai supposti limiti precisati dal Garante in materia di tutela della privacy, che porterebbero all’applicazione di multe in caso di lesione del diritto alla riservatezza. Precisano, inoltre, che il Garante della Privacy, nei casi in cui è intervenuto per chiarire le sue decisioni, ha ribadito che la tutela riguarda esclusivamente la diffusione di dati personali presenti negli atti e che quindi: “è inibito agli Enti Locali continuare a diffondere dati personali una volta trascorso il periodo temporale previsto dalle singole discipline per la pubblicazione degli atti e documenti nell’albo pretorio (15 giorni) e che laddove si volesse mantenere, oltre il periodo fissato dalle disposizioni normative, sul proprio sito web istituzionale gli atti e i documenti pubblicati, questo potrebbe avvenire a condizione che siano prese tutte le precauzioni atte a tutelare i dati personali dei soggetti interessati, come ad esempio oscurare nella documentazione i riferimenti a dati personali”.
I Consiglieri Comunali Paradiso e Pavone chiedono di conoscere per quale motivo si sia scelto di limitare così fortemente l’accesso agli atti amministrativi, secondo una logica totalmente opposta alla tanto sbandierata trasparenza degli atti promossa in campagna elettorale da parte di questa maggioranza; di sapere se l’Amministrazione ha intenzione di ripristinare quanto prima l’accessibilità agli atti nella sezione “Storico Atti” della home page del Comune per il periodo antecedente minimo di anni 5, compresa la pubblicazione di tutti gli allegati di ciascuna delibera o determina, dando cosi la possibilità a tutti i cittadini di rimanere informati sull’attività dell’Amministrazione nonché di mettere nelle condizioni i consiglieri comunali di poter svolgere il proprio mandato in maniera esaustiva ed efficace. Gli scriventi chiedono, inoltre, che le risposte alla presente interpellanza siano comunicate in una prossima seduta del Consiglio Comunale, ai sensi dell’art.82 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale. Gioia del Colle, 27/01/2021
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