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Matrimonio all'ospedale Miulli
Da L'Eco di Acquaviva n. 3 del 2013
«Lei è Alessandra, l’amore della mia vita. In questi lunghi giorni di sofferenza ho avuto un solo pensiero: appena avessi potuto alzarmi da questo letto l’avrei sposata. E ho voluto farlo qui, nella stanza dell’ospedale Miulli, dove ho ritrovato la vita, calore umano e tanta professionalità . Qui c’è gente straordinaria ». È emozionato l’avvocato Pietro Nuccio, 49enne di Tricase, mentre guarda la sua neo sposa Alessandra Piccinni, da cui ha già avuto due figli. È reduce da un gravissimo incidente che lo ha tenuto sospeso fra vita e morte per settimane. Il 26 dicembre scorso è uscito fuori strada in moto, vicino a Tricase. Trasportato ad Acquaviva delle Fonti, è rimasto in coma per settimane, e ha subìto numerosi interventi per le fratture multiple riportate a gambe e braccia. Uscito dal coma, il suo primo pensiero è stato per lei, e l’ha sposata. «Sono felicissima - dice Alessandra - io e Pietro desideravano sposarci da tanto tempo. Non avrei mai pensato di farlo qui. Dopo l’incidente ho vissuto momenti terribili. Quando Pietro era in coma, non ho fatto altro che parlargli, stargli vicino e dirgli che l’amavo. Poi un giorno, all’improvviso, ancora semicosciente, mi ha detto a mezza voce: “Io non posso amartiâ€. Mi sono sentita morire ma poi ha aggiunto, pensando di parlare con un’altra: “Sono già innamorato della mia compagna, Alessandraâ€. E la gioia che ho provato non riesco neanche a descriverla tanto è stata immensa». La richiesta di matrimonio è arrivata immediatamente dopo: «Mi vuoi sposare? - mi ha chiesto - e l’ha fatto con una semplicità e una naturalezza che mi hanno disarmato. Confesso, ho pianto - ricorda Alessandra - poi l’ho stretto forte, e gli ho detto di sì». Alessandra e Pietro non smettono di guardarsi. Lui continua a ringraziare tutti, dal dottor Giuseppe Rollo, ortopedico del Miulli, al dottor Antonio Lamanna, a capo dell’équipe di anestesisti dell’ospedale. E ancora suore e tutti gli operatori sanitari. Si racconta che nell’amore ci sia una forza misteriosa, una leva invisibile capace di sollevare il mondo. Da lunedì scorso 18 febbraio l’universo di Pietro e Alessandra vola altissimo. Nessuna sala sfavillante, nessun castello a fare da scenografia alle nozze; solo un bouquet di rose bianche e tanti camici bianchi. Il matrimonio è stato celebrato con rito civile, alla presenza del sindaco di Tricase Antonio Coppola («Sono qui per portarvi tutto il calore di Tricase», ha sottolineato) e di funzionari del Comune di Acquaviva delle Fonti. I testimoni? I medici e gli operatori dell'equipe “ho voluto come testimoni per le mie nozze loro, i miei angeli†- afferma Pietro commosso. Gli angeli: i dottori Giuseppe Rollo, Nicola Latartaglia e Antonio Lamanna e tutti gli operatori sanitari “gente meravigliosa!â€
Anna Larato
Acquaviva delle Fonti, 27/02/2013 ore 12:00
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