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Accade in Città
Da L'Eco di Acquaviva n.21/2016
L'episodio del quale si vocifera in questi giorni in città richiama alla mente quello ben noto che vide protagonista il grande Alberto Sordi nel film "IL VIGILE", dove quest'ultimo nei panni di un irreprensibile agente, azzardò contravvenzionare finanche il primo cittadino della Capitale. In effetti è accaduto che il nostro sindaco, durante il passaggio del corteo storico ha parcheggiato la sua autovettura in divieto e quindi multato da un vigile in servizio nei pressi. Per lo stesso motivo erano state elevate altre contravvenzioni dal medesimo agente. Tralasciando l'esigua somma prevista per la contravvenzione, c'è da credere che il nostro primo cittadino sarà certo lieto nonché orgoglioso di avere alle sue dipendenze un Maresciallo FINIZIO che non ha avuto esitazione a contravvenzionarlo. E, magari si augura, al pari di noi, che vi possano essere tanti altri agenti, spinti dal medesimo zelo. D'altra parte, se l'autovettura del primo cittadino è stata contravvenzionata, a maggior ragione anche le nostre dovrebbero esserlo, quando in difetto. Questo perché, effettivamente, transitando per questa magnifica città possiamo notare ogni giorno ed a qualsiasi ora, delle irregolarità , anche impensabili: strade intasate dal traffico in quanto diversi mezzi sostano in modo alquanto strambo, altri sostano in doppia fila, passaggi pedonali invisibili durante l'anno, ma resi evidenti in occasione di festività ; sulla circonvallazione, uscendo da Acquaviva per Gioia, all'altezza della rotonda si notano segnali stradali che lì giacciono da mesi per terra e costituiscono con il loro ingombro un ipotetico pericolo per la circolazione; automezzi d'ogni dimensione che trovi ovunque, in prossimità di incroci, parcheggiati allegramente con indifferenza o per meglio dire con menefreghismo, provocando inevitabili rallentamenti e ingorghi. Tutto questo non rappresenta un bel biglietto da visita soprattutto per i forestieri che attraversano la città per i motivi più svariati. Anche qui sarebbe necessaria la presenza del vigile considerando i numerosi infrattori. Ma non vi è verso di farlo comprendere. Se la nostra amministrazione non riesce a risolvere questi piccoli inconvenienti, come si può pretendere che risolva quelli più impegnativi? Non si accenni poi alla nettezza urbana che per ora è sparsa ovunque, come sempre, in attesa che si assesti la nuova impresa designata alla raccolta. Ci si augura che quest'ultima dimostri al meglio le sue potenzialità . Qui non ci si vuole elevare a Soloni o atteggiarsi a moralisti ma è risaputo che la cosa pubblica deve essere amministrata da elementi dotati di specifiche competenze, pur ascoltando - con le dovute riserve - il parere dei tecnici senz'altro più esperti di loro. Infine, altro importante elemento da non trascurare, è che nel momento in cui chi amministra sente di amare effettivamente la propria città e desidera vederla prosperare, egli deve dare il meglio di sé stesso con abnegazione, rinunciando magari al suo tempo, sacrificando parte di sé, dando chiaro esempio di coerenza, serietà e soprattutto PRESENZA là dove occorre. Non vi è cosa che rende più impacciati e spesso ridicoli quando si vuol dimostrare di saper svolgere un compito per il quale, però, non si è né PRONTI, né PREPARATI, né per esso PORTATI. Articolo firmato Acquaviva delle Fonti, 30/09/2016
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