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Pd: lavoratori di Navita inascoltati dal Consiglio Comunale che rigetta l’anticipazione dell'argomento sui rifiuti
“A seguito dell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Gioia del Colle, il PD ribadisce la gravità del modo in cui il Sindaco Lucilla ha presentato, gestito e ritirato le dimissioni dalla carica solo in sede extraistituzionale, in totale spregio della sovranità popolare e della democrazia comunale, tradendo una visione del tutto privatistica della cosa pubblica.
Aggravando ulteriormente – scrive in un comunicato Maurizio Liuzzi segretario del Pd cittadino - la ferita alla Democrazia, il Sindaco ha ritenuto di ridurre ad una pura e semplice comunicazione al Consiglio, come normalmente si fa per i necrologi, tutto quanto già consumatosi fuori delle Istituzioni.
Inoltre, Lucilla si è permesso di sfidare l’altra metà del Consiglio Comunale (le forze di minoranza più Zileni e De Rosa), rifiutando persino la richiesta di anticipazione dell’argomento riguardante il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti, richiesto a norma di Legge a mezzo di autoconvocazione di un quinto dei Consiglieri. Un atto grave, considerata anche la presenza dei lavoratori che attendevano risposte in merito allo stato di agitazione indetto.
Ancora, il Sindaco e la sua maggioranza – continua Liuzzi - hanno approvato il Bilancio Consolidato (del Comune più le società partecipate) in spregio alle contestazioni tecniche dei Revisori dei Conti, senza fornire alcuna motivazione al riguardo.
In ultimo, dopo l’abbandono dell’aula da parte di ben otto Consiglieri, Sindaco e maggioranza hanno commesso gravissime violazioni di Legge, approvando due Regolamenti senza le dovute maggioranze prescritte, disapplicando lo Statuto Comunale.
Il PD – conclude - contesterà tali violazioni nelle sedi opportune con la fermezza che episodi di questo genere richiedono”. 25/11/2017
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