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Presepe tradizionale nella rettoria di San Domenico a Gioia del Colle


Anche quest’anno il presepe è presente in San Domenico a Gioia del Colle. Non è quello di Mario Vacca (quelli che negli anni sono stati esposti nella rettoria, si possono ammirare nel chiostro di Palazzo San Domenico), costretto per questo 2017 ad osservare una sorta di anno sabbatico. Quindi che fare? La Confraternita del SS. Rosario si è affidata alla maestria e alla bravura di due associati, che per l’occasione hanno allestito nella piccola e bella chiesa un presepe tradizionale. Realizzazione che ha messo in bella mostra la cura e soprattutto la certosina pazienza di Cristina Pinto e Nicola Parchitelli, due che di presepi se ne intendono. Qualche anno fa, infatti, si aggiudicarono il primo premio del tradizionale concorso voluto dalle comunità parrocchiale di Santa Maria Maggiore Gioia del Colle, che premia il miglior presepe dell’anno.
“E la nostra – ammette il presidente della Confraternita del SS. Rosario, Andrea Luigi Mongelli – è stata una scelta piĂą che doverosa da adottare, perchĂ© siamo riusciti a coinvolgere nell’iniziativa due nostri associati, bravi e raffinati nella realizzazione dei presepi. E quello creato in San Domenico, pur nella sua semplicitĂ , ha messo in risalto la maestria di Cristina e Nicola. Presepe che fa della sobrietĂ  il suo filo conduttore. In pratica, uno di quelli che sarebbe piaciuto anche a San Francesco D’Assisi, uno degli estimatori di questa raffigurazione, perchĂ© la  Chiesa ha sempre dato importanza ai segni, soprattutto liturgico-sacramentali, sorvegliando però che non sconfinassero in una sorta di superstizione. Alcuni gesti furono incentivati perchĂ© ritenuti adatti per la diffusione dell'annuncio evangelico e tra questi si segnala proprio il presepio nella cui semplicitĂ  indirizza tutto alla centralitĂ  di Gesù”.
“Raffigurazione scenica – chiude Mongelli – che pone in primo piano il messaggio religioso veicolato secoli fa da San Francesco d’Assisi, che per la     sua semplicitĂ  e immediatezza ha ancora una tenera efficacia. Quindi ben venga la sua diffusione, perchĂ© come ha giustamente sottolineato Papa Francesco in questi ultimi giorni: “Natale senza GesĂą Bambino è solo una festa vuota”.
Il presepe è possibile ammirarlo tutti i giorni, fino al 6 gennaio, dalle ore 9:30 alle 12:00 e dalle 16:30 alle 19:00.

21/12/2017





   
 


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