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La Codacons mai messa nelle condizioni si svolgere il suo ruolo in tema di ambiente e rifiuti
Nota Codacons Acquaviva I Cittadini pagano per un servizio che non rispetta il capitolato. Circa 20 giorni per rivedere l'operatore spazzare i marciapiedi e sotto i cordoli di una strada centrale dell'abitato. Acquaviva è sporca e la Codacons esprimendo l'insoddisfazione su come l'Amministrazione comunale sta verificando l'applicazione del contratto ricorda agli acquavivesi che non è mai stato aperto il confronto con l'Associazione così come previsto dalla legge. 3 milioni e 200 mila euro, all'incirca, spesi ogni anno dagli acquavivesi per i rifiuti. Alla Codacons non è stata data la possibilità di far verbalizzare ad un tavolo ufficiale le segnalazioni ricevute e quindi collaborare con l’Amministrazione comunale per verificare se vi fossero state eventuali omissioni ai danni degli utenti. Certo è che il non vedere più i cassonetti per strada porta i Cittadini a pensare che il paese sia più pulito. Ma non è così perché molte strade sono sporche ed i marciapiedi non vengono ramazzati ed a fronte dell’aumento del costo del servizio, facendo riferimento al rapporto qualità costo, è pacifico poter affermare che il paese é più sporco. Nelle immagini documentate dal Codacons Acquaviva cicche, cartacce, fazzolettini, foglie e scarti alimentari sono lì da oltre una settimana. A cosa serve far passare una spazzatrice se non è presente l'operatore a terra così come previsto dal contratto per poter ramazzare anche il marciapiede? La Codacons chiede agli Amministratori di conoscere: la relazione del dirigente competente del servizio da cui si evincano i giorni e gli orari in cui la spazzatrice, con operatore a terra, è passata dalle singole strade in cui è stato installato il divieto di sosta; la relazione di servizio della PM degli stessi giorni da cui poter riscontrare se le strade erano libere o meno. Intanto, non dimentichiamo gli sporcaccioni che non sono nati oggi perché ci sono sempre stati ma è compito del governo cittadino individuarli e sanzionarli! Sempre compito dello stesso governo cittadino far installare i cestini e, magari, rispondere alle richieste del Codacons e quindi informare i Cittadini su quanti cestini sono stati installati ed in quali punti. Acquaviva delle Fonti, 16/06/2018
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