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In San Domenico il presepe tradizionale


«Il Natale, nella nostra tradizione, significa soprattutto presepe. Fenomeno storico-antropologico, segnato da una direzione cristologica. Culto – si legge nel comunicato della Confraternita SS. Rosario di Gioia del Colle - che parte da San Francesco d'Assisi, passando anche per Alfonso Maria de Liguori e Maria Francesca delle Cinque Piaghe. In pratica una timida e intima devozione che ci fa riscoprire il perché Cristo è sceso sulla terra. Presepe che intorno al tema natività fa crescere un imponente immaginario festivo che assume funzioni di regolamentazione delle coscienze e di rinnovamento delle condotte umane: per esempio lo scambio dei doni e gli auguri, le riunioni familiari, le visite reciproche, dove spesso riusciamo a mettere in risalto la bellezza e il fascino del presepe. Clima in cui si fanno largo le canzoncine natalizie composte da Alfonso Maria dei Liguori: «Tu scendi dalle stelle», e hanno ampia circolazione leggende su fasce, cuffie, culle che di fatto umanizzano il mistero dell’incarnazione di Nostro Signore.
Nell’amore-culto dell’infanzia, e nella passione per il presepe come attività materiale, manuale, il mistero del Verbo fatto carne viene ricondotto alla dialettica tra morte e rinascita che dà all’astrazione teologica corporeità e familiarità.

La stessa familiarità e umanità - continua la nota - che due nostri associati: Cristina Pinto e Nicola Parchitelli, per il secondo anno consecutivo hanno trasferito al presepe presente in San Domenico (dopo gli straordinari presepi dello scultore gioiese Mario Vacca), diventato l’invidiabile filo conduttore del Santo Natale nella nostra rettoria. Secondo anno in cui la fantasia e la bravura dei due nostri confratelli, oltre a garantirci il manufatto presente nella nostra chiesa, ci ha permesso di aiutare chi è meno fortunato di noi, con la realizzazione di dieci capanne natalizie etichettate a ragione: “Capanne della solidarietà”. Infatti, vi informiamo che presso la nostra chiesa sono disponibili ancora tre di queste capanne, il cui incasso, come è già avvenuto in precedenza, sarà devoluto in beneficenza.

Intanto, nell’augurare all’intera popolazione gioiese e non un Santo Natale e un felice 2019, siamo lieti di invitarvi a visitare il nostro Presepe, fruibile al pubblico per tutto il periodo natalizio al mattino dalle 9 alle 12 e nel pomeriggio dalle 16:30 alle 20:00».

Gioia del Colle, 13/12/2018





   
 


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