Rubriche
Gli Eventi
Guida della Cittŕ
Le nostre produzioni
Gli Annunci
L'ECO DI...ACQUAVIVA

L'Eco...di Acquaviva

I fatti raccontati per le nostre strade, le piccole e grandi esigenze, la nostra ....

Entra
...................................................



CINENEWS24

Cine News 24

CineNews24 "HomeCinema" il nuovo programma dedicato al mondo della celluloide.

Entra
...................................................



LA VOCE DELL'AUXILIUM

La Voce dell'Auxilium

Non esistono persone normali e non, ma donne e uomini con punti di forza e ....
Entra
...................................................


Acquaviva archivio archivio archivio archivio

Inflazione, Codacons: nel 2024 inflazione ha pesato in media per 448 euro su famiglia con due figli


Nel 2024 l’inflazione, a parità di consumi, ha prodotto un maggior esborso a carico delle famiglie italiane per complessivi 8,5 miliardi di euro. I dati arrivano dal Codacons, che ha elaborato i numeri definitivi sui prezzi al dettaglio diffusi dall’Istat.
Dopo i forti rincari registrati nel biennio 2022-2023, l’inflazione media si è attestata nel 2024 in Italia all’1% – analizza il Codacons – In termini di spesa, l’impatto della crescita dei prezzi equivale ad un aggravio medio da +448 euro annui per una famiglia con due figli, +329 euro la famiglia “tipo”. Se si considera la totalità delle famiglie italiane, l’inflazione all’1% si traduce in un maggior esborso complessivo da +8,5 miliardi di euro su base annua a parità di consumi.
Forti le differenze sul territorio – spiega ancora il Codacons – In Veneto, Campania e Trentino Alto Adige l’inflazione media si è attestata lo scorso anno all’1,3%, mentre in Molise e Valle d’Aosta i listini al dettaglio sono cresciuti solo dello 0,1%. I più penalizzati sono i cittadini residenti in Trentino Alto Adige la cui spesa, considerati i consumi delle famiglie residenti, è salita su base annua in media di 542 euro a nucleo (+427 euro in Veneto, +352 euro in Campania): in Molise una famiglia ha speso nel 2024 appena 30,5 euro in più per effetto dell’aumento dei prezzi, +36 euro in Valle d’Aosta.
“I numeri dell’Istat ci dicono che i prezzi al dettaglio in Italia anziché scendere continuano a salire, con aumenti che si aggiungono ai fortissimi rincari registrato lo scorso biennio, pari al +13,8% tra il 2022 e il 2023 – afferma il presidente Carlo Rienzi – Incrementi che colpiscono spese primarie come gli alimentari, incidendo sui redditi e sui consumi delle famiglie, il tutto nel totale immobilismo del governo che ancora non ha adottato alcuna misura per calmierare l’inflazione”.

17/01/2025






   
 


linea
| copy | credits | privacy |
| HOME | MAPPA | CONTATTI | DOVE SIAMO | SEGNALA IL SITO | LAVORA CON NOI |
Copyright © 2014 ASSOCIAZIONE PROGETTO SPAZIO 2000. Tutti i diritti riservati.
Via Maria Scalera,66 - 70021 Acquaviva delle Fonti (Bari) - P.IVA 05553400721
Tel./ 080.76.15.40 - e-mail: info@telemajg.com
telemajg@libero.it